Hiden Mokuroku

HIDEN MOKUROKU

DAITO RYU JUJUTSU 

秘伝目録大東流柔術

Il rotolo "Hiden Mokuroku" costituiva il livello iniziale di attestazione delle competenze nel Daito-ryu Jujutsu di Takeda Sokaku.

L'Hiden Mokuroku, custodito gelosamente al Renshinkan, rappresenta un tesoro inestimabile per gli appassionati di Daito-ryu Aikijujutsu. Questa pergamena, risalente al 1910, è molto più di un semplice elenco di tecniche: è una finestra aperta sul pensiero e l'insegnamento di Sokaku Takeda, leggendario maestro di quest'arte marziale.


Il termine "Hiden Mokuroku" evoca un senso di mistero e segretezza, perfettamente in linea con la natura riservata di questa disciplina. A differenza dei tradizionali rotoli koryu, che si limitano a elencare i nomi delle tecniche, l'Hiden Mokuroku contiene annotazioni criptiche, quasi degli enigmi da decifrare. Ad esempio, invece di trovare "Ikkyo", la prima tecnica di base del Daito-ryu, potremmo leggere "Torite shomenuchi, uke kaiten nage". Questa descrizione, apparentemente oscura, cela in realtà un'azione complessa: l'attaccante sferra un pugno alla testa (shomenuchi), ma il difensore, con una rotazione del corpo (kaiten), lo proietta a terra (nage).


Questa scelta di non rivelare esplicitamente i nomi delle tecniche aveva uno scopo ben preciso: proteggere la conoscenza segreta del Daito-ryu. Anche se il rotolo fosse caduto nelle mani sbagliate, le tecniche sarebbero rimaste inaccessibili a chi non ne conosceva i segreti.


Nonostante sia noto come "118 kajo", il rotolo descrive in realtà 57 tecniche, disposte su due linee e lette verticalmente da destra a sinistra.


Ogni tecnica è un piccolo rebus, composto da due elementi: l'attacco (ad esempio "katate-dori", presa al polso con una mano) e la difesa. La combinazione di questi due elementi dà vita a una moltitudine di possibilità, che solo un praticante esperto può comprendere appieno.


Il numero 118, sebbene non corrisponda al numero effettivo di tecniche, potrebbe avere un significato simbolico. Nel buddismo, ad esempio, 118 rappresenta il numero di desideri terreni che ostacolano il raggiungimento dell'illuminazione. Forse Takeda Sokaku intendeva suggerire che la padronanza delle tecniche del Daito-ryu richiede di superare i propri limiti e di liberarsi dagli attaccamenti mondani.


L'Hiden Mokuroku è quindi molto più di un semplice manuale tecnico: è un documento ricco di storia, simbolismo e insegnamenti profondi. Studiarlo e interpretarlo ci permette di avvicinarci alla mente di Sokaku Takeda e di comprendere l'essenza del Daito-ryu Aikijujutsu.

Studiare l'antico hiden mokuroku è come aprire un portale verso un Giappone senza tempo. Ogni kanji antico di 150 anni fà svela segreti e tradizioni che mi lasciano a bocca aperta. Non vedo l'ora di tornare in Giappone per continuare questo viaggio di apprendimento con il mio Sensei Takase . Ci sono ancora tanti misteri da svelare!


大東流 柔術秘伝 目録

Daitoryu Jujutsu hiden mokuroku

第 三 條 (video 1 Shionage)

dai san jo

No 3

一、右ニテ目カクシヲ打〔ち〕、右手(めて)ニテ敵の右手(めて)ヲ内ヨリ掴ミ、左手(ゆんで)ニテ水落(ミヅオチ)ヲ突キ、左足ヲ右ヨリ敵ノ前ニ入レ、頭上ヲ越シ、身ヲ変ジ前ニ投ルコト。


Colpisci con la mano destra il volto dell'avversario. Rapidamente, afferra il polso destro dell'avversario dall'interno con la tua mano destra. Sfrutta la presa per colpire con un pugno usando la mano sinistra. Avanza con il piede sinistro portandolo davanti dell'avversario. Con un movimento fluido, spingi l'avversario in avanti utilizzando la forza delle braccia e delle gambe per farlo cadere a terra.


第 五 條 ( video 2) Ushiro Shionage

dai go jo - No 5

一、目カクシニ打〔ち〕右ニテ敵ノ手首ヲ掴み捻り上ゲ、左ニテ突キ、敵ノ右ニ抜ケ、身ヲ変ジ、敵ヲ後背ニ倒スコト。

Per prima cosa, colpisci il nemico nella giusta direzione, afferra il polso del nemico e torcilo verso l'alto, colpisci con la mano sinistra, colpisci il nemico nella giusta direzione, cambia posizione e fallo cadere all'indietro .



第六條 ( video 3 ) gyaku sankaku nage

Dai Roku jo No 6

敵の両手をつかむこと。 右にて敵の右手を掴み、左にて目隠しを打ち ひねり上げ、左手を敵の肘にかけ、 身を 返し、上方の上より殴ること。

Afferrare entrambe le mani dell'avversario.Con la mano destra, afferra la mano destra dell'avversario. Con la sinistra, colpisci e torci la sua mano verso l'alto. Posiziona la mano sinistra sul gomito dell'avversario. Ruota il corpo e colpisci dall'alto verso il basso.

Immagini a confronto


confrontando alcune immagini di un libro che risale al 1932 di Kōzō Kawamata - studente di Sensei Sokaku Takeda e la nostra scuola Renshinkan si deduce che ci sia molta attinenza con i nostri programmi e la pergamena di Matsuda custodita da Sensei Takase .


大東流 柔術秘伝 目録

Daitō-ryū jūjutsu hiden mokuroku


第一條 dai ichi Jō

一、右で打つ(敵)

一、左で敵の肘を上げ、右で敵の手首を右に返す(我)


uke : Colpire con la mano destra.

tori :

la tua mano sinistra solleva il gomito dell'avversario

e con la mano destra gira il polso dell'avversario verso destra.

Daito Ryu Aikijujutsu Renshinkan -

HIDEN MOKUROKU

秘伝目録大東流合氣柔術練心館


Nella parte finale del rotolo Daito Ryu Hiden Mokuroku, troviamo una tecnica che prevede l'uso di un ombrello 傘捕(kasa dori no koto ) e una con la katana 柄捕 gara to , dimostrando la versatilità e l'adattabilità di questa antica arte marziale.

Tori in difesa applica Shiho Nage .




Lo studio approfondito del rotolo Hiden Mokuroku rivela l'influenza significativa del Daito Ryu sullo sviluppo di altre discipline marziali. In particolare, l'insegnamento del maestro Matsuda Toshimi, che ricevette il Kyoju Dairi nel 1929 da Sokaku Takeda, ha contribuito a diffondere i principi e le tecniche del Daito Ryu, lasciando un'impronta indelebile nella storia delle arti marziali.




Attraverso lo studio di queste tecniche, possiamo scoprire le radici delle arti marziali moderne e apprezzare l'evoluzione che hanno subito nel tempo. Questo ci permette di guardare al futuro con una prospettiva più ampia, consapevoli che l'innovazione si basa spesso sulla riscoperta e rielaborazione delle conoscenze del passato.

NAFUDAKAKE


Il termine giapponese "nafudakake" (名札掛け) indica un sistema di esposizione delle targhette nominative all'interno dei dojo di arti marziali tradizionali. Queste targhette, tipicamente in legno o altro materiale resistente, riportano il nome e il grado del praticante di arti marziali.


Il nafudakake svolge una duplice funzione:

- Organizzativa: Consente una rapida identificazione dei praticanti e dei loro rispettivi gradi, facilitando la formazione di coppie o gruppi di allenamento omogenei per livello tecnico.


- Simbolica: Rappresenta visivamente la gerarchia interna al dojo, sottolineando l'importanza del rispetto per i senpai (先輩, praticanti più anziani) e l'impegno nel progredire lungo il percorso di apprendimento (道).


Il nafudakake nel dojo Renshikan:

La fotografia allegata ritrae il nafudakake del dojo Renshikan, un luogo storicamente significativo per la pratica del Daito-ryu Aikijujutsu. Le targhette in evidenza riportano i nomi di Takeshi Maeda e Michio Takase, entrambi Shihan (師範) di questa disciplina. L'esposizione delle loro targhette non solo ne riconosce il ruolo di insegnanti e modelli, ma contribuisce anche a preservare la memoria storica del dojo e della tradizione marziale che rappresenta.


Il nafudakake, pur nella sua semplicità, incarna valori profondi della cultura marziale giapponese, quali il rispetto per la gerarchia, la disciplina e la trasmissione del sapere. La sua presenza nel dojo testimonia l'importanza di mantenere vivi questi principi, anche in un contesto contemporaneo.


nafudakake